Presentazione
Durata
dal 1 Settembre 2023 al 30 Giugno 2025
Descrizione del progetto
Il progetto “Tra Zenit e Nadir: rotte educative in mare aperto” – un progetto selezionato dalla fondazione Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – intende promuovere e facilitare il paradigma della Giustizia riparativa come prassi metodologica per attività di prevenzione e promozione della legalità e della ricomposizione dei conflitti.
L’iniziativa nasce dalla consolidata collaborazione tra Istituto don Calabria e il Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA) in tema. Il progetto sviluppa azioni in Lombardia, Veneto e nella provincia di Trento. “Tra Zenit e Nadir-rotte educative in mare aperto” pone l’attenzione sul tema della legalità, della responsabilità, dell’appartenenza alla comunità e della ricomposizione dei conflitti, con azioni rivolte, in particolare, a preadolescenti e adolescenti, con l’obiettivo di rendere i ragazzi consapevoli, corresponsabili e compartecipi rispetto al processo educativo, intercettando anche chi manifesta comportamenti problematici e devianti.
Nell’a.s. 2023-24 si propongono:
- SERATA INFORMATIVA RIVOLTA ALLA COMUNITÁ EDUCANTE per promuovere la conoscenza della cultura riparativa all’interno della comunità educante (8.11.2023)
- FORMAZIONE RIVOLTA AGLI INSEGNANTI per una formazione specifica rivolta al corpo docenti con esperti in tema di giustizia riparativa, con laboratori esperienziali (9.11.2023);
- PERCORSI LABORATORIALI PER LE CLASSI per potenziare le capacità di gestione del conflitto, attraverso il Teatro dell’oppresso ( n. 5 classi coinvolte nell’a.s. 2023-24; n. 2 classi a.s. 2024-25);
- “OFFICINA LEGALITÁ” per promuovere una cultura riparativa all’interno della scuola;
- SPORTELLO LEGALITÁ per promuovere la cura del bene comune materiale e immateriale all’interno della scuola.
Obiettivi
- Promuovere: approcci efficaci e creativi nella ricomposizione dei conflitti e della legalità entro una cornice metodologica e sensibilizzare alla cultura della Giustizia Riparativa
- Innovare: pensare innovative metodologie di presa in carico che abbiano valenza formativa e riparativa iscrivendole in una dimensione di restituzione sociale, con una ricaduta positiva sul tessuto locale
- Sperimentare: sperimentare strumenti di Giustizia Riparativa (family/community group Conferencing, community circle, victim impact panel) che sappiano coinvolgere minore, rappresentanti della comunità locale, vittime specifiche e/o aspecifiche come ulteriore attività verso la responsabilizzazione del minore sul fatto reato
- Facilitare: la partecipazione e il protagonismo della comunità locale nei percorsi di reinserimento e promozione dei giovani mediante la costruzione di percorsi di responsabilità e consapevolezza superando le difficoltà di integrazione.
Luogo
Corso Buonarroti, 50 - TRENTO
Referenti
In collaborazione con
Cooperative Progetto 92 e Arianna
Partecipanti
Studenti, studentesse e classi SSPG Manzoni