Scuola e famiglie al MART

“L’arte come rifugio” è stato il tema della giornata dedicata alle famiglie di alcune classi terze della SSPG "A. Manzoni"

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Moira Stefini

Docente e funzione strumentale

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Sabato 6 aprile al MART di Rovereto si è svolto un incontro-laboratorio dedicato alle famiglie di alunne e alunni delle classi terze della SSPG “A. Manzoni” che hanno partecipato al progetto “Educazione all’immagine a 360°”.

Alunne e alunni, famiglie, docenti e dirigente, che hanno accolto l’invito, si sono ritrovati piacevolmente coinvolti in un’attività laboratoriale a gruppi, che li ha portati a costruire scenari con la plastilina e a narrare storie inventate a partire da personaggi estratti casualmente dalla sabbia.

Dopo questa attività i gruppi hanno cercato, tra le sale del museo, nei quadri esposti alla mostra temporanea “Global painting”, costituita da opere di 24 giovani artisti cinesi, un’opera che si collegasse al loro scenario e fosse significativa per il lavoro del gruppo stesso; ne hanno fatto un schizzo e ricavato riflessioni individuali. Al termine della mattinata, tutti i gruppi si sono riuniti per una condivisione finale sul senso delle attività svolte.

Il progetto “Educazione all’immagine a 360°” ha consentito di stringere un legame tra l’IC Trento 6, nella persona della dirigente Chiara Ghetta e dei docenti partecipanti al progetto, e il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, nella persona del dottor Carlo Tamanini e degli operatori museali che hanno guidato grandi e piccini nei laboratori dedicati.
L’incontro è stata un’occasione per dimostrare ancora una volta che l’arte è un luogo di libertà, di comunicazione, di trasformazione: l’animo umano nell’arte trova rifugio e nutrimento.

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