Martedì 11 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per le donne e le ragazze nella scienza: è un’occasione per mettere in luce il contributo che scienziate e ricercatrici apportano allo sviluppo delle conoscenze in ambito STEM.
Purtroppo in molti paesi non si è ancora raggiunta una parità di genere in questi ambiti, sia in termini di percorsi di studio, sia in termini occupazionali.
La scelta del percorso di studi è ancora condizionata da stereotipi e aspettative familiari che devono essere superati (fonte: OpenPolis, 2025).
All’interno dell’attività opzionale STEM & Robotica del venerdì pomeriggio si è svolto il percorso “Serial thinker” di cinque incontri, tenuti dalla sociologa e ricercatrice Alessia Tuselli per conto dell’associazione culturale Glow, grazie al finanziamento di Scuola Futura PNRR 3.1.
L’esperta ha utilizzato quiz, giochi e strategie di tipo diverso per aiutare ragazze e ragazzi a contrastare stereotipi, pregiudizi e discriminazioni di genere e promuovere la cultura del rispetto nelle relazioni tra femmine e maschi.
Al termine del percorso, studenti e studentesse hanno svolto ricerche di gruppo e presentato le biografie di alcune donne significative in ambito STEM tra cui le famose Margherita Hack, Grace Hopper, Hedy Lamarr, ma anche le meno note: Elisabeth Magie, imprenditrice e autrice di giochi statunitense; Ann Makosinski, giovane inventrice canadese che ha sviluppato progetti con alto impatto sociale; Valerie Thomas, informatica statunitense e analista di dati per la NASA.
E’ importante investire sia nell’insegnamento delle discipline STEM a tutti i livelli di istruzione, sia in percorsi finalizzati ad abbattere gli stereotipi che possono condizionare le scelte future di bambine e ragazze.
Luoghi
Corso Buonarroti, 50 - TRENTO
0