La scuola per l’Italia di domani
Il Piano Scuola 4.0 è un piano di investimento per completare la modernizzazione degli ambienti scolastici italiani che sta avendo atto già da oltre 15 anni, grazie agli importanti interventi del Ministero dell’istruzione. Il fine ultimo è quello di accompagnare la transizione digitale della scuola italiana, trasformando le aule scolastiche precedentemente dedicate ai processi di didattica frontale in ambienti di apprendimento innovativi, connessi e digitali e potenziando i laboratori per le professioni digitali.
L’idea è quella che trasformare gli spazi fisici delle scuole, i laboratori e le classi fondendoli con gli spazi virtuali di apprendimento rappresenti un fattore chiave, per favorire i cambiamenti delle metodologie di insegnamento e apprendimento, nonché per lo sviluppo di competenze digitali fondamentali per l’accesso al lavoro nel campo della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.
Scuole 4.0: nuove aule didattiche e laboratori
Azione 1 – Next Generation Classrooms
Prevede la trasformazione di almeno 100.000 aule “tradizionali” in ambienti di apprendimento innovativi, in tutte le scuole primarie e secondarie, di I e di II grado, per favorire:
- l’apprendimento attivo e collaborativo di studenti e studentesse
- la collaborazione e l’interazione fra studenti e docenti
- la motivazione ad apprendere
- il benessere emotivo
- il peer learning
- lo sviluppo di problem solving
- la co-progettazione
- l’inclusione e la personalizzazione della didattica
Per consolidare:
- Abilità cognitive e metacognitive (come pensiero critico e creativo, imparare ad imparare, autoregolazione)
- Abilità sociali ed emotive (empatia, autoefficacia, responsabilità e collaborazione)
- Abilità pratiche e fisiche (soprattutto connesse all’uso di nuove informazioni e dispositivi di comunicazione digitale)
Per far ciò gli spazi dovranno essere completamente ripensati, a partire dalla dotazione di arredi che dovranno essere per lo meno modulari e flessibili, per consentire rapide riconfigurazioni dell’aula o ancor meglio trasformabili e riponibili fino a liberare completamente lo spazio.
Ma non si tratta solo di ambienti fisici: il Piano Scuola 4.0 insiste in particolar modo sul concetto di “on-life”: tutta la progettazione dell’investimento all’interno della scuola dovrà tener conto della dimensione digitale dello stesso e delle metodologie che, all’interno di questi spazi, dovranno trovar voce.
Massima attenzione quindi anche alle tecnologie – a monitor interattivi e dispositivi personali per tutta la popolazione scolastica – ma anche alle tecnologie più nuove, che favoriscono l’esperienza immersiva, con forti collegamenti con ambienti virtuali e nuove competenze digitali, la possibile fruizione di tutte le lezioni da casa, una connettività completa. Ogni aula diventa così un ecosistema inclusivo e flessibile che integra tecnologie e pedagogie innovative
PNRR – Migrazione al cloud e Siti web
1.2 Migrazione al Cloud
L’avviso è destinato alle scuole pubbliche sedi di direttivo, compresi gli istituti comprensivi, che non hanno ancora avviato un piano di migrazione di servizi verso il cloud o che lo hanno fatto a partire dal 1° febbraio 2020.
Grazie al percorso guidato all’interno di PA digitale 2026, è possibile comporre online il proprio piano di migrazione scegliendo da una lista di 32 servizi. Prima di definire il piano, ciascuna scuola dovrà procedere alla classificazione dei propri dati e dei servizi, secondo i criteri definiti dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale in coerenza con la Strategia Cloud Italia e disponibile nell’area riservata di PA digitale 2026. È possibile migrare un numero minimo di 3 servizi fino ad un massimo di 23, a seconda delle necessità del singolo istituto. Le migrazioni indicate nel piano dovranno essere concluse entro 18 mesi dall’attivazione del contratto con il fornitore.
Brochure informative e risorse per una corretta migrazione al cloud
1.4.1 Siti Web
Il Ministero dell’istruzione e il Dipartimento per la trasformazione digitale hanno messo a punto un modello standard di sito web istituzionale per offrire a studenti, personale docente, personale ATA, genitori e, in generale, a tutti i cittadini un punto di accesso semplice e accessibile a informazioni aggiornate e provenienti da fonte certa, istituzionale e riconoscibile. Il modello, che verrà progressivamente aggiornato, è costruito in base alle necessità degli utenti ed è messo a disposizione tramite il progetto Designers Italia all’indirizzo (https://designers.italia.it/modello/scuole).
L’adozione del modello consente di ridurre i costi e i tempi di sviluppo dell’offerta digitale da parte delle scuole di primo e secondo grado, compresi gli istituti comprensivi, permettendo agli enti di concentrare le proprie risorse su contenuti e didattica.
“Linee guida per il processo di migrazione al cloud delle Istituzioni scolastiche” e “Manuale operativo per l’utilizzo dell’applicativo di autovalutazione del Sito Web”, disponibili nella sezione “Strumenti” sulla pagina web del RTD del Ministero e delle Scuole”.